Cybercrimine in crescita a causa delle debolezze umane

Cybercrimine in crescita a causa delle debolezze umane

Secondo i dati dello studio del Data Breach Investigations Report 2016 di Verizon, sarebbero le “debolezze” degli utenti le maggiori responsabili dell’incremento del cybercrimine.

Le debolezze intese dal report si riferiscono, ad esempio, all’utilizzo di password semplici o all’insufficiente risoluzione delle vulnerabilità del sistema. I pirati informatici continuano a sfruttare attacchi obsoleti, come il “phishing“, ovvero l’invio di e-mail truffa con link dannosi e sfruttano sempre di più il “ransomware“, quei virus che riescono ad impossessarsi di computer e smartphone. Il report ha analizzato oltre 2.260 violazioni e circa 100 mila incidenti di sicurezza segnalati in 82 Paesi, facendo emergere il perpetuarsi di modalità di violazione dei dati che hanno trovato terreno fertile proprio a causa della debolezza umana.

Attraverso l’acquisizione dei dati sensibili si possono commettere numerosi reati, come i furti d’identità, molto diffusi tra i social network. Sul tema della sicurezza informatica, in particolar modo sulla sicurezza del web, si è espressa anche la Polizia Postale la quale, tramite la sua pagina Facebook ufficiale “Una vita da social“, ha affermato in un lungo post che “Sono sempre piu’ diffusi, anche tra i giovanissimi, i reati informatici come i furti di identita’ sui ‪#‎socialnetwork‬ o le diffamazioni ‪#‎online‬. Nel 2015, la ‪#‎Poliziapostale‬ e delle comunicazioni ha registrato 41 casi di diffamazione on line e 81 furti di identita’. Ci sono poi sei casi di stalking, 24 di ingiurie, 27 di minacce, 29 di molestie. E a questo si aggiunge la perdurante ‘piaga’ della pedopornografia online, per cui sono stati denunciate 20 persone per il reato di diffusione di materiale pedopornografico. In tutto fanno 228 casi di reati online, commessi in un caso su quattro da minorenni. Sono infatti 10 i minori denunciati per furto di identita’ digitale sui social, sette per diffamazione on line, due per ingiurie, 10 per minacce, otto per molestie 27 di diffusione di materiale pedopornografico per un complessivo di 64 casi”.

“E’ anche per questo che la Polizia postale aderisce agli “open days” del progetto “Per un web sicuro”, la campagna del Moige (movimento genitori) per sensibilizzare le famiglie sull’uso responsabile del ‪#‎web‬, giunta alla quinta edizione. Oggi gli open days si sono svolti a ‪#‎Modena‬ in Emilia-Romagna e a ‪#‎Torino‬ in Piemonte. La campagna interessera’ complessivamente 70 scuole medie in 11 regioni d’Italia, per un totale di 21.000 studenti coinvolti e 44.000 tra docenti, genitori e nonni, a cui si aggiungono le oltre 30.000 famiglie che parteciperanno attraverso i coordinamenti territoriali del Moige. Nel corso degli open day con ragazzi e adulti, i professori saranno affiancati da esperti che distribuiranno i materiali informativi con pratici consigli per navigare in sicurezza. C’e’ poi un concorso a premi, riservato agli studenti, che permettera’ ai cinque istituti vincitori di aggiudicarsi materiali informatici utili alla didattica. ‪#‎poliziadistato‬ ‪#‎essercisempre‬”, conclude il post.

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