Vittorio Sgarbi nudo su Facebook, il web in delirio
Padova. A seguito della sua conferenza stampa per presentare la mostra su Donatello e il festival letterario “Babele” da lui organizzato, Vittorio Sgarbi ha deciso di postare su Facebook una sua foto che lo ritrae completamente nudo steso nella sua camera d’albergo, accompagnando lo scatto con una frase di D’Annunzio “Immotus nec Iners“, che in italiano vuol dire “fermo ma non inerte”.
Ovviamente, dopo una foto così, più che della mostra e del festival, in queste ore si parla solo del critico. Nella conferenza aveva parlato d’arte e letteratura, affermando che l’Islam sarà uno dei temi centrali di “Babele”: “In particolare l’Islam visto dai convertiti all’occidente che significa che io mio figlio lo mando ad Oxford non a Baghdad, ci sarà una ragione. Non conosco nessun occidentale che mandi il proprio figlio a Baghdad e nessuno che, stando nei luoghi più remoti del mondo, non mandi il proprio figlio a Parigi. Questo per dire che il mondo islamico ha tali problemi da risolvere che sono primi loro a viverne le contraddizioni. Il colonialismo è stato meno peggio dell’Isis. Di sicuro nessuna religione ha espresso tante bellezza come la religione cristiana. Non c’è mai stato un Bach di Baghdad né un Giotto di Mosul”, ha dichiarato Sgarbi.
Parole che possono indubbiamente suscitare polemiche, ma che sono passate in secondo piano subito dopo la condivisione della foto che lo ritrae “desnudo”. Il popolo di Facebook si è scatenato tra like, condivisioni e commenti. Finora lo scatto ha conquistato 29 mila like e quasi 8 mila condivisioni, assieme a commenti di ogni genere, del tipo: “Quindi per capirci, la sirenetta di Copenaghen è volgare, L’origine del mondo di Courbet non si può postare, ma tu con quel fagiolino nascosto o invisibile fra le gambe puoi farlo. Fb non permette il nudo ma forse sugli horror fa eccezione“, oppure “Ma che ne sa Belen…”, ma tra i fan qualcuno pensa che sia tutto un fotomontaggio, affermando di aver scorto i polsini della camicia di Sgarbi proprio sulla sua mano destra, vicino al volto.