Momenti di paura su PSP con “Obscure: The aftermath”

obscure-the-aftermath-for-pspI survival horror hanno costituito per il recente passato un ottimo mercato, nel quale gli sviluppatori hanno potuto dare sfogo alla propria fantasia in un ambito di paura, basti pensare al Silent Hill Origins oppure al Dementium, tutti titoli da batticuore che hanno riscosso un grande successo. “Obscure: The aftermath” per PSP cerca di ripercorrere le orme dei predecessori.

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La trama si basa su un gruppo di studenti di un college americano che poco prima di un party si lasciano andare all’ebbrezza di un fiore nero misterioso che se inalato o ingerito porta a pesanti stati allucinatori. Dovremo controllare un massimo di due giocatori per volta su cinque, ogni personaggio è dotato di determinate capacità, chi intelligente, chi forte, chi invece un abile scassinatore e via dicendo. Gli enigmi sono più o meno i medesimi del genere survival, armi per uccidere i mostruosi nemici, e ricerca di oggetti utili per il progredire della trama.

I controlli risultano all’altezza della situazione, la grafica e l’audio mettono in risalto le potenzialità della PSP. Le texture e la modellazione poligonale risulta molto curata, i personaggi hanno una buona caratterizzazione facciale e un buon dettaglio grafico per vestiti e per le forme anatomiche. Le musiche risultano in sintonia con lo schema cupo e angosciante del gioco, il sonoro in generale fa un buon mix di suoni contorti e situazioni di calma assoluta tipiche dei film horror.

Non si può certamente dire che gli sviluppatori abbiano portato una vera e propria ventata di novità, ma “Obscure: The Aftermath” è un discreto survival horror, dalla trama un po’ banale, ma dall’innovativa modalità cooperativa creata ad-hoc per due giocatori, che consente, connettendo in locale due console PSP di godersi l’avventura con un compagno umano.

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