Twitter espande i suoi 140 caratteri
Dopo le recenti e insistenti voci di corridoio arriva finalmente la conferma ufficiale: Twitter ha deciso di espandere il suo limite di 140 caratteri.
“Nell’ultimo decennio, il Tweet si è evoluto passando da un semplice messaggio di testo di 140 caratteri a qualcosa di più ricco, in grado di stimolare la creatività grazie a foto, video, hashtag, Vine e molto altro. Solo negli ultimi mesi, inoltre, abbiamo aggiunto la possibilità di lanciare sondaggi, utilizzare in modo semplice e rapido le GIF e condividere e vedere le dirette Periscope nei Tweet”, esordisce il social network in un post sul suo blog ufficiale.
“Si può quindi già fare molto con un Tweet, ma vogliamo che tu possa fare ancora di più. Nei prossimi mesi, infatti, realizzeremo dei cambiamenti per semplificare i Tweet, compreso cosa entrerà nel conteggio dei 140 caratteri di un Tweet: gli @username nelle risposte e gli allegati (come foto, GIF, video e sondaggi), infatti, non “esauriranno” più i caratteri”, aggiungono.
Nel dettaglio non verranno più contati tra i 140 caratteri le risposte a un Tweet e tutti gli allegati come foto, video, sondaggi e i retweet o la citazione dei propri tweet.
“Questi cambiamenti contribuiranno a semplificare le regole legate ai Tweet che iniziano con un @username. I nuovi Tweet che iniziano con un @username raggiungeranno tutti i tuoi follower, senza quindi dover aggiungere la nota formula .@, usata per amplificare la reach dei Tweet. Se invece vorrai rendere visibile una risposta a tutti i tuoi follower, potrai Retwittarla, per segnalare a tutti quanto sia rilevante per te”, scrivono sul post.
“Questi cambiamenti saranno disponibili nei prossimi mesi. Oggi vogliamo annunciarlo ai nostri utenti e agli sviluppatori, in modo tale che tutti ne siano al corrente quando queste modifiche saranno effettive. Queste novità avranno un impatto significativo sui Tweet, ed è per questo che vogliamo che gli sviluppatori abbiano il tempo di aggiornare le centinaia di migliaia di prodotti costruiti utilizzando le API di Twitter”, concludono.