Apple, ricavi in calo per la prima volta dal 2003
Per la prima volta dal 2003 il colosso Apple frena la sua corsa, con un calo di vendite degli iPhone e la conseguente discesa dei ricavi. L’azienda di Cupertino ha chiuso il secondo trimestre dell’esercizio fiscale con un utile netto a 10,5 miliardi di dollari, circa il 22% sotto le attese degli analisti. I ricavi sono scesi a 50,6 miliardi di dollari, ovvero del 13% al di sotto delle aspettative. I risultati deludenti hanno fatto scendere i titoli Apple nelle contrattazioni after hours, dove sono arrivati a perdere fino all’8%.
“E’ stato un trimestre difficile”, commenta Tim Cook in un un’intervista al Wall Street Journal, “Ci siamo imbattuti in forti venti contrari macroeconomici” ha aggiunto, sostenendo di essere comunque “soddisfatto della forza dell’ecosistema Apple e di una base in crescita fatta di oltre un miliardo di apparecchi attivi”.
Dopo otto anni di crescita da quando è stato lanciato nel 2007, nel secondo trimestre le vendite dell’iPhone sono calate del 16,3% a 51,19 milioni di iPhone contro i 61,17 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso e nei conti si sente anche il rallentamento della Cina, dove le vendite sono calate del 26% a 12,5 miliardi di dollari. Per il terzo trimestre la società dalla mela morsicata ha in previsione ricavi per 41-43 miliardi di dollari, sempre al di sotto delle attese degli analisti, i quali prevedevano circa 47,3 miliardi di dollari. Assieme agli iPhone, nel secondo trimestre fiscale di Apple sono scesi i tablet iPad del 19% a 10,25 milioni di unità e i computer Mac hanno avuto un calo del 9%, circa 4 milioni di unità.
Secondo gli analisti di Barclays per smuovere la situazione bisognerà attendere il 2017 quando, assieme all’arrivo di una nuova gamma, dovrebbe scattare l’effetto-sostituzione. La società di analisi Kantar Worldpanel ComTech ha spiegato che “Il mercato degli smartphone è saturo. I consumatori non cambiano più il telefono così spesso come facevano anni fa”. Difatti Tim Cook sta puntando forte sui dispositivi indossabili, come gli Apple Watch il quale mira a una completa indipendenza dagli iPhone.
