Marijuana light legale in agricoltura: biotelo e bonifica

Oltre ad essere molto utilizzato per bonificare e migliorare terreni con parassiti o metalli pesanti, la cannabis legale è impiegata anche per la pacciamatura o per mantenere le piante (arbusti o alberi da frutta) più sani.

Nella sua poliedricità, la cannabis legale non ha solo un utilizzo terapeutico o tessile. Infatti, oltre ad essere molto diffuso anche nell’industria del combustibile o nell’alimentazione, può diventare un forte sussidio al campo dal quale proviene: la natura. La Canapa legale è altamente conosciuta tra i coltivatori più esperti, poiché può fungere da bonifica per i terreni da coltivare in un tempo pari a pochissimi mesi. Solitamente, per purificare il terreno da parassiti, da metalli pesanti o addirittura per rinnovarlo, la cannabis diventa un coadiuvante attraverso un processo denominato phytoremediation. L’erba legale, attraverso il suo sistema complicato ma molto semplice, capace di espellere con efficacia erbicidi, pesticidi e inquinamenti anche minimi di arsenico e rame. Solitamente viene trapiantata assieme alle piante da coltivare, proprio per assorbire i “veleni” presenti o insetti. Sebbene fosse un procedimento spesso usufruito anche in antichità, ad oggi la coltivazione con la canapa è in fase di sperimentazione anche per via delle norme vigenti.

Vendita erba legale per pacciamatura
Vendita erba legale: un altro utilizzo dell’infiorescenza di canapa è attraverso il suo fusto. Infatti, la sua parte più legnosa, nonostante sia una pianta con poca legnina, viene utilizzata per effettuare operazioni basilari, ma di vitale importanza anche per il giardinaggio, quale la pacciamatura. Chi è del settore sa che la pacciamatura è un processo importantissimo durante la coltivazione che vede la stesura di un telo per mantenere umidità del suolo, ridurre necessità idriche e impedire la crescita delle erbacce. Inoltre può proteggere anche dagli animali erbivori e, alle volte, da insetti.

In questo caso, la canapa, ha un ottimo impiego attraverso un biotelo organico: solitamente basta ricoprire il terreno di materiale organico, ad esempio frammenti di corteccia di semi di canapa, di cacao o gusci di noci, per poter evitare il problema. In altri casi, essendo anche diffuso nel campo tessile, la canapa può essere utilizzata come telo fatto iuta da ricoprire interamente la base della pianta lasciando che cresca naturalmente e sana.