Oculus Rift, il nuovo aggiornamento lo espone ai pirati
Oculus ha rilasciato la patch 1.4, un aggiornamento dell’app per Windows con lo scopo di ottimizzare il tracciamento dei sensori e le prestazioni del visore per la realtà virtuale e, soprattutto, per introdurre il “controllo dell’integrità della piattaforma”.
In sintesi, la società ha effettuato l’aggiornamento del DRM (la licenza di possesso) con il riconoscimento della connessione fra Oculus Rift e PC al fine di rendere impossibile l’esecuzione di codice non autorizzato che permetta di usare visori differenti, come il rivale HTC Vive. Purtroppo per loro, è stato involontariamente ottenuto l’effetto contrario, aprendo completamente la strada ai pirati.
Lo sviluppatore di Revive ha infatti pubblicato una nuova versione dell’hack annunciando che stavolta permette anche l’esecuzione di giochi senza l’esecuzione del controllo sul DRM, grazie all’ultima patch di Oculus Rift. Lo sviluppatore ha voluto comunque precisare che l’utilizzo dell’hack non vuole favorire la pirateria, diffidando chiunque voglia farne un uso illecito, anzi, lui stesso ha dichiarato di essere all’opera per una versione che preveda il controllo della licenza di possesso.
Libre VR ha dichiarato di voler collaborare con Oculus per implementare una soluzione che accontenti entrambe le parti, ma Oculus ha investito milioni di dollari sui titoli esclusivi che dovrebbero convincere gli utenti ad acquistare il suo visore. Anche se, lo scorso gennaio, il fondatore Palmer Luckey dichiarava: “Se gli utenti acquistano un gioco da noi non mi importa se lo moddino o facciano girare come vogliono. Come ho detto un milione di volte, il nostro obiettivo non è di guadagnare bloccando le persone solo sul nostro hardware”.