Roaming verso la fine, nuovo calo dei costi
La fine del roaming è vicina: sabato 30 aprile arriverà il maxitaglio dei costi per telefonare e navigare sul web dall’estero, in preparazione dell’addio definitivo previsto per metà giugno 2017. In più, per la prima volta, il traffico telefonico e degli sms verrà scalato da quello incluso negli abbonamenti delle tariffe sottoscritte, in aggiunta a un piccolo costo limitato, sempre per venire incontro alla data del prossimo anno che sdoganerà finalmente il “roam like at home” ovvero l’uso dei propri smartphone come a casa.
Da sabato le chiamate, gli sms e il traffico dati saranno effettuati all’estero vedranno rispetto alla propria tariffa un surplus di 5 centesimi, 2 centesimi e 5 centesimi (Iva esclusa). A partire dal 15 giugno del 2017 i costi del roaming saranno ridotti a zero e tutto il traffico verrà dedotto dal proprio abbonamento o sarà conteggiato in base alla propria tariffa, proprio come a casa. L’unico problema rimane l’uso improprio che si potrebbe fare con una sim straniera: Bruxelles ha tempo sino a dicembre per regolamentare il divieto di abusi come l’acquisto di una sim straniera in un Paese con prezzi inferiori per usarla in modo permanente nel proprio Paese di residenza.
Resterà vietato quindi comprare una carta telefonica per esempio in Lettonia per usarla in modo permanente in Italia. In caso di abusi, l’operatore telefonico potrà infatti imporre al proprio utente un recupero dei costi. “E’ un assoluto cambio di mentalità, non c’è differenza se si va in vacanza due settimane o due mesi”, ha commentato Pilar Del Castillo, relatrice dell’Europarlamento. “Sono stati ascoltati i cittadini europei”, ha aggiunto Andrus Ansip, vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale.