Solar Impulse 2 riparte per il giro del mondo
La storica impresa del Solar Impulse 2 è pronta a ripartire dopo 9 mesi di pausa. Il velivolo mira a completare il giro del mondo alimentandosi solamente con l’energia solare. L’aereo monoposto è decollato dall’aeroporto hawaiano di Kalaeola, dove era stato costretto a fermarsi lo scorso luglio a causa di un grave guasto alle batterie. Ora deve raggiungere Mountain View, in California, circumnavigando il mondo, un volo in direzione Ovest della durata di circa 62 ore.
Solar Impulse 2 è stato progettato dal Politecnico di Losanna. Si tratta un aereo in fibra di carbonio con un’apertura alare di 72 metri, più grande di un Boeing 747, ma con un peso simile a un Suv, 2.300 kg. Sulle ali sono state montate 17.248 celle fotovoltaiche in silicio, le quali erogano energia a quattro motori elettrici e ricaricano oltre 630 kg di batterie al litio. Questo è il primo velivolo solare al mondo in grado di viaggiare giorno e notte. L’aereo salirà ad una quota che raggiungerà i 10.000 metri durante il giorno per ricaricare totalmente le batterie, al fine di poter rimanere in volo tutta la notte.
Ai comandi Bertrand Piccard, uno dei due pionieri svizzeri che con André Borschberg, aveva cominciato la storica missione il 9 marzo del 2015, raggiungendo la prima delle 12 tappe previste, dagli Emirati Arabi Uniti, più precisamente Abu Dhabi, a Mascate, in Oman. Solar Impulse 2 ha successivamente raggiutno l’India, la Birmania, la Cina fino a dover essere obbligato ad uno scalo d’emergenza in Giappone a causa del peggioramento delle condizioni meteo. Infine, il 3 luglio scorso era atterrato alle Hawaii dopo un volo ininterrotto di 5 giorni, ma qui il velivolo è stato nuovamente costretto a una sosta di nove mesi a causa di un guasto alle batterie.