Spazio. Lanciato Sentinel-1B, la sentinella della Terra
Il satellite Sentinel 1B è stato lanciato nella serata di ieri alle 23.02 ora italiana dalla base Esa di Kourou, in Guyana francese, dopo un ritardo di 72 ore, causato inizialmente da previsioni meteo avverse, ed in seguito per un’anomalia segnalata nel terzo stadio del lanciatore. La sua missione è quella di lavorare in tandem con il suo “gemello” Sentinel 1A, in orbita dal 2014 per monitorare la Terra a 700 chilometri di distanza, al fine di raccogliere dati per mitigare i cambiamenti climatici, molto utili per la sicurezza della popolazione in caso di catastrofi naturali.
Sentinel 1B fa parte del programma Copernicus, realizzato dall’Agenzia spaziale europea (Esa) assieme all’Agenzia spaziale italiana (Asi) e fortemente voluto dalla Commissione europea. Tutti i satelliti della serie Sentinel 1 sono stati progettati e integrati dalla Thales Alenia Space (Finmeccanica 33%, Thales 67%), i dati gestiti dal centro dell’Esa a Frascati (Esrin) e ricevuti dal Centro Spaziale di Matera, una delle tre stazioni del segmento di Terra, gestito dalla società e-Geos (Finmeccanica-Telespazio 80%, Asi 20%). Roberto Battiston, presidente dell’Asi, nel corso della serata organizzata in Esrin, a Frascati, ha commentato: “Questa è l’Europa che ci piace, quella che lavora insieme, abbiamo camminato insieme verso questo obiettivo e stasera lo celebriamo”.
Sentinel-1 offre una visione radar, capace di osservare la Terra ininterrottamente e a livello globale 24 ore al giorno, tutti i giorni, anche in caso di pioggia, nubi o nelle ore notturne. Le sue informazioni riguardano gli oceani, i ghiacci polari, le foreste, le modifiche del terreno ecc. Sentinel 1B insieme e Sentinel 1A tracceranno ogni cambiamento sulla superficie terrestre, con una definizione mai raggiunta prima d’ora.